Chi ha figli sa quanto è difficile fare i conti con i loro capricci, in questa fase delicata della loro crescita l’educazione ha un ruolo fondamentale.
Il bambino fa i capricci: cosa fare?
Pianti e urla sono normali nei bambini quando esprimono un bisogno come la fame, il sonno o dei malesseri e spesso hanno la durata di qualche minuto. Quando invece le grida diventano un modo per imporre la propria volontà o un mezzo per disobbedire, secondo i pediatri occorre avere il polso fermo e non assecondare il bambino, in quanto non lo aiutiamo nella crescita e nella responsabilizzazione, anzi.
Nei libri dedicati a come educare i figli nella fase del “capriccio” si suggerisce alle mamme di non urlare, infatti il modo migliore per evitare i conflitti è osservare e ascoltare il bambino, solo in questo modo gli insegneremo a dialogare, mostrando loro tutta la nostra attenzione.
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L’importanza dell’educazione e delle regole
I bambini già dai primi anni d’età hanno bisogno di esempi, ecco perché è bene mostrarsi decisi quando si stabiliscono delle regole, ci sono delle cose che possono essere concesse e cose sulle quali è bene mostrarsi decisi. Farsi vincere dagli strilli significherebbe darla vinta al capriccio, entrambi i genitori devono mostrarsi d’accordo sulle piccole concessioni e sui doveri da rispettare.
Non porta a nulla punire la manifestazione eccessiva delle emozioni, ma piuttosto è importante insegnare a gestire le situazioni, motivando sempre ogni decisione che viene presa.
Il buon esempio della famiglia
Non si può essere dei genitori perfetti, spesso si ha la paura di essere troppo severi, eppure l’importanza dei “no” è fondamentale per educare i figli, infatti sono questi che li aiutano a crescere.
Ricerche americane spiegano che i divieti devono essere sempre rapportati all’età e che nel dire “no” serve si fermezza, ma il tono della voce per avere efficacia educativa delle essere sempre pacato. I bambini impareranno poco per volta il valore delle parole e degli insegnamenti, abituandosi ad accettare questi “no”. E voi come cercate di gestire un figlio capriccioso e quali difficoltà incontrate?
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