Uno dei dubbi frequenti delle neo-mamme è quello dell’età giusta per iniziare a far bere anche acqua al bebè.
Durante i primi 4/6 mesi di vita il poppante non ha assolutente bisogno di bere acqua. Sia il latte materno che quello in polvere, infatti, sono composti da oltre il 95% di acqua. Proprio per questo non c’è nessun bisogno di somministrare altra acqua, ed è inoltre opportuno che il piccolo non assuma nessun altro liquido oltre il latte.
Anche le tisane più salutari come quelle di finocchio o camomilla, sarebbero da evitare almeno fino all’inizio dello svezzamento. Il rischio è quello di riempire inutilmente il piccolo stomaco, che arriverà alla poppata con un falso senso di sazietà e di conseguenza il piccolo assumerà meno latte, per questo si tratta di un’abitudine da evitare assolutamente almeno fino ai 4 mesi compiuti, meglio ancora dopo il sesto mese.
Da quest’età in poi, potrai introdurre una piccola quantità di acqua, pari a 20/30 ml, a seconda del peso, meglio se durante i pasti. Ovviamente chiedi sempre consiglio al tuo pediatra.
Quale tipo di acqua è più adatta ai bambini?
Un’acqua oligominerale naturale con un basso contenuto di nitrati ed un basso residuo fisso, è certamente la più indicata, garantendo purezza ed al tempo stesso un buon apporto di sali minerali, ed è da ovviamente da preferire quella confezionata in bottiglie di vetro. Tuttavia, in caso di necessità, si può utilizzare anche la semplice acqua potabile del rubinetto, con l’accortezza di farla prima bollire e lasciarla raffreddare (per escludere ogni rischio di carica batterica) prima di somministrarla al vostro bebè.
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